Vi siete mai chiesti perché la maggior parte di noi donne non esce senza aver steso almeno un pò di fard e steso un velo di rossetto sulle labbra?
Fard, rossetti, matite, ciprie e chi più ne ha più ne metta sono infatti prodotti considerati insostituibili, ma ci sono motivi più “oscuri” (in senso lato) dietro questa abitudine.
Alcuni consulenti di immagini, infatti, hanno notato che si tratta di strumenti che consentono alle donne di giocare con la propria femminilità.
Vedersi belle e attraenti è un’esigenza, un bisogno naturale e non, come i più credono, un modello da imitare.
Il gioco del make-up, però, può assumere anche una sfaccettatura più camaleontica: serve infatti, come nel teatro, a cambiare la maschera.
In questo modo il trucco diventa una sorta di gioco sociale per esprimere se stesse e il proprio mondo emozionale: in questo modo la cosmesi diventa un modo per comunicare agli altri qualcosa di se.
Chi usa per esempio nuance pastello ha una femminilità più romantica, chi invece usa tinte più forti punta tutto sulla seduzione.
Vivere è facile, vivere bene è meglio.
La Ludo