Che l’amaro del caffè sia per la maggior parte irresistibile è un dato risaputo.
Ma vi siete mai chiesti il motivo?!
Pensate: la capacità di avvertire il sapore amaro ci ha permesso, nel corso dei secoli, di proteggerci da sostanze velenose e/o nocive.
Allora, come abbiamo fatto a perdere la testa proprio per la bevanda amara per eccellenza?
Per logica al primo sorso dovremmo sputarlo: eppure gli scienziati dell’università dell’Illinois si sono accorti che le persone più sensibili al sapore amaro della caffeina sono anche quelle che bevono più caffè.
La ragione, secondo gli studiosi, andrebbe ricercata in ambiti ben diversi, in primis nella nostra psicologia e, in particolare, nelle nostre esperienze di rinforzo positivo.
In pratica si associa la caffeina ad effetti positivi di benessere e queste risposte dell’organismo rendono le persone ancora più ricettive al suo caratteristico aroma.
Vivere è facile, vivere bene è meglio.
La Ludo
Fonte: https://www.focus.it/comportamento/psicologia/il-caffe-non-dovrebbe-piacere